Suor Ann Rose Nu Tawng tra le 100 donne più “influenti” al mondo

Facebooktwitterlinkedinmail

C’è anche lei tra le 100 donne “inspiring and influential“, che ispirano ed influenzano (positivamente) il mondo, secondo la BBC: suor Ann Rose Nu Tawng, diventata il simbolo della protesta birmana contro il Colpo di Stato militare. (Clicca qui).

Suor Ann Rose lo scorso 28 febbraio si era inginocchiata difronte all’esercito della Birmania schierato, chiedendo di essere sacrificata, se necessario, ma di salvare il popolo. E la sua immagine partita da “Mranma Prañ” fece il giro del mondo.

Nella motivazione di questa scelta della BBC si legge: «ha apertamente parlato di proteggere i civili, soprattutto i bambini».

La lista delle 100 “eroine” che hanno giocato un ruolo di rilievo «nel reinventare la nostra società, la cultura e il mondo», è stata stilata dal network britannico e comprende donne del calibro di Malala Yousafzai, la più giovane vincitrice del Nobel per la Pace, e Fiamē Naomi Mata’afa, la prima donna premier di Samoa.

Ma anche le donne afghane e la scrittrice nigeriana Chimamanda Ngozi Adichie.

 Pur sapendo quanto rischiava suor Anne Rose aveva fatto una scelta di non ritorno: essere testimone fino alle estreme conseguenze di un atto di forza dell’esercito birmano contro civili inermi: «il mio primo obiettivo era salvare le persone, ho rischiato pur sapendo che stavo mettendo a repentaglio la mia stessa vita».

«Dio si è servito di me per salvare questo popolo. Il 28 febbraio stavo lavorando nella  clinica, io sono infermiera. Sentivo la voce dei poliziotti che urlavano all’esterno, e allora sono uscita. Mi sono inginocchiata davanti a loro perché ho pensato ai giovani che forse avrebbero scampato il pericolo».

 

Clicca qui per il precedente articolo su suor Ann Rose.