Pietro Bartolo: “il disagio dei migranti a casa loro l’abbiamo creato noi”

Nell'intervista al Sir l'eurodeputato invita ad "insistere sui canali migratori regolari"

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«Chi vorrebbe lasciare casa propria se non è costretto?

Il disagio a casa loro l’abbiamo creato noi, il mondo occidentale e opulento che è andato li portando guerre, fame, miseria e cambiamenti climatici, e adesso che sono costretti a scappare cerchiamo di mettere muri, filo spinato e creare la fortezza Europa che non fermerà queste persone».

Lo dice in modo forte e chiaro Pietro Bartolo, già medico di Lampedusa, oggi eurodeputato del Gruppo dell’Alleanza dei Socialisti e Democratici al Parlamento Europeo.

L’intervista è realizzata da Gianni Borsa e Marco Calvarese per l’agenzia stampa Sir. (clicca qui)

Secondo il medico siciliano la soluzione alle migrazioni irregolari deve essere politica, e consiste non nello stipulare accordi bilaterali con i Paesi di transito come Tunisia e Libia per non farli partire, ma nell’allargare i canali migratori regolari.

«L’Europa deve insistere sui canali migratori regolari, creando le condizioni necessarie, come ad esempio la distribuzione automatica in tutti gli Stati membri delle persone che arrivano».

Secondo Pietro Bartolo: «Creare muri, assoldare le polizie locali per bloccare queste persone non porterà a nulla».

Infine, spiega l’eurodeputato: «L’Europa è basata su principi e valori che sono accoglienza, solidarietà, rispetto dei diritti umani, rispetto del diritto alla vita, e questa è la strada che dobbiamo ripercorrere».

Non si può mostrare «solo il lato disumano del contrasto alle migrazioni, ma anche quello umano, se vogliamo affrontare il fenomeno migratorio con intelligenza, razionalità e lungimiranza».

(Foto Missio/Afp)