Movimento Laudato Sì: “altri 31 disinvestimenti dalle fonti fossili, per la giustizia climatica”

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Mentre le compagnie petrolifere cercano nuovo gas e petrolio l’associazionismo di stampo cattolico e non, annuncia 31 impegni di disinvestimento ed esorta altri gruppi religiosi a fare altrettanto.

«Sono 31 le istituzioni religiose di Stati Uniti, Regno Unito, Australia, Canada, Italia e Francia che in occasione della Giornata Mondiale della Terra hanno aderito all’annuncio globale di disinvestimento dalle fonti fossili», si legge in un comunicato stampa del Movimento Laudato Sì cui partecipano tra gli altri il World Council of Churches.

Proclamano di «non volersi più affidare ai combustibili fossili rendendo i loro risparmi permanentemente non più a disposizione delle compagnie di combustibili fossili».

Il mese scorso il Gruppo Intergovernativo di Esperti sui Cambiamenti Climatici (IPCC) ha spiegato che non c’è più spazio per nuovi sviluppi di combustibili fossili poiché le emissioni esistenti supererebbero la quantità di carbonio che può essere emessa.

Tuttavia, 20 grandi compagnie di combustibili fossili – tra cui Shell, BP, Total ed ExxonMobil – prevedono di spendere quasi un trilione di dollari in nuovo petrolio e gas entro il 2030.

L’Italia è tra le sette realtà che hanno aderito all’annuncio di disinvestimento, tramite l’AGESCI – Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani e la GiOC – Gioventù Operaia Cristiana, «a testimonianza dell’urgenza di agire per la giustizia climatica ed ecologica richiesta dal mondo giovanile».

«Crediamo come guide e scout cattolici dell’AGESCI che sia necessario affermare con determinazione che esiste un rapporto indiscutibilmente malato tra un certo tipo di finanza e i cambiamenti climatici: la logica del “profitto a tutti i costi”, mina la cura e la custodia del nostro Creato», hanno dichiarato Roberta Vincini e Francesco Scoppola,  Presidenti del Comitato Nazionale AGESCI.

Anche l’Arcidiocesi di Catania annuncia il proprio disinvestimento che è stato voluto dall’Arcivescovo Luigi Renna, Presidente della Commissione episcopale per i Problemi sociali e lavoro, giustizia e pace della Cei.

La finanza responsabile è una delle quattro piste emerse nell’ultima Settimana Sociale a Taranto nel 2021, con l’invito alle diocesi e alle parrocchie a diventare “carbon free” nelle loro scelte di gestione del risparmio.