Messico: Claudia Sheinbaum, la prima donna presidente è ingegnere e fisico

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62 anni, nata in Messico da famiglia ebrea emigrata dell’Est Europa negli anni Venti del secolo scorso, laureata in fisica, ingegnere e ricercatrice.

Questo il profilo di Claudia Sheinbaum, la prima donna a diventare presidente nella storia del Messico.

L’impegno sociale e politico della nuova presidente inizia ancora giovane a fianco delle madri con figli desaparecidos a causa di una violenza che ha sempre accompagnato la vita del Paese.

Nel 2000 entra come collaboratrice di Andrés Manuel López Obrador allora governatore di Città del Messico.

Lo seguirà anche quando Obrador diventerà Presidente della Repubblica.

Claudia Sheinbaum si è distinta in questi anni per il grande lavoro a favore della transizione ecologica, dell’inclusione sociale e della lotta alla povertà.

Ha impostato la campagna elettorale puntando su due fronti molto sentiti nell’opinione pubblica messicana: la lotta alla corruzione, alimentata dal narcotraffico, vera piaga nel Paese e generatore di violenza.

30mila sono stati i morti lo scorso anno, 30 candidati alle elezioni uccisi, l’ultimo a urne ancora aperte e la lotta per l’inclusione sociale soprattutto delle donne, discriminate, lasciate sole con famiglie disgregate, con il carico dei figli, a rischio povertà e sfruttamento.

Non rimane che augurarle buon lavoro, per i prossimi sei anni.

(Foto di apertura di Wiki commons, Secretaría de Cultura Ciudad de México from México)