La crisi maliana, deflagrata con il colpo di Stato militare del 19 agosto scorso, rende manifesta al resto del mondo una fragilità già nota a chi vive in questa zona dell’Africa. Tutta la fascia del Sahel, dal Senegal al Niger, dal Burkina Faso al Ciad, è vittima di una politica predatoria fuori e dentro i confini africani. A parlarcene è padre Mauro Armanino, missionario SMA a Niamey.

Intervista a padre Christian Carlassare, nominato vicario generale della diocesi di Malakal.

I missionari Cavanis sono fuggiti da questa regione del Mozambico assieme ai loro parrocchiani. Il racconto di padre Benjamin e padre Jeancy.

Dopo guerra e povertà sopravvissuti anche alla prova del lockdown

Abbiamo tra le mani un nuovo, corposo documento che esorta alla conversione della pastorale in senso missionario. Si tratta di una ‘Istruzione’ che in quanto tale non introduce novità nell’insegnamento della Chiesa. Documenti come questo servono in genere a puntualizzare se non a correggere interpretazioni ritenute distorsive dei pronunciamenti magisteriali. Nella seconda parte troviamo infatti numerose precisazioni tratte dal Codice di diritto canonico che hanno … Continua a leggere Ripensare la parrocchia in chiave missionaria »

«Nelle zone ad alto rischio le parrocchie hanno la pace come priorità. La missione punta tutto sulla scuola e l’istruzione», la testimonianza di suor Elena Balatti.

Appello urgente del teologo domenicano Frei Betto al mondo intero per salvare vite umane

Sembra tornata un po’ di calma ad Addis Abeba, dove l’insurrezione popolare («sommossa pilotata», secondo gli ambienti missionari) scoppiata il 30 giugno scorso, sta mettendo a rischio l’intero Paese. Sia nella regione di Oromia che nell’enclave della capitale, i violenti disordini hanno provocato la morte di 167 tra i civili, 12 dei quali ad Addis Abeba, come conferma un report della Croce Rossa Internazionale. Durante … Continua a leggere In Etiopia “insurrezione pilotata contro Abiy”, parla il provinciale dei comboniani »

«Santa Sofia non è l’emblema della fragilità del cristianesimo e dell’aggressività dell’islam, come qualcuno scrive, ma della pericolosa strumentalizzazione politica della religione». Una strumentalizzazione non certo recente (per secoli, fin dalla costruzione della prima basilica nel 360 D.C., la chiesa fu al centro di contese e diatribe), culminata con la decisione dei giorni scorsi di riconvertirla in moschea. Atto finale «di un autoritarismo erdoganiano» oramai … Continua a leggere Istanbul: il destino di Santa Sofia, le molte identità di un luogo di culto »