Sinodo in America Latina e Caraibi, tra Spirito Santo e religiosità popolare

Facebooktwitterlinkedinmail

«È possibile camminare con Cristo al centro e lasciarsi guidare dallo Spirito di Dio.

Abbiamo una speranza, quella di vivere già un nuovo tempo per la Chiesa».

Con queste parole inizia la sintesi della fase continentale del Sinodo sulla sinodalità in America latina e i Caraibi.

La sintesi è contenuta in un testo di 107 paragrafi che raccoglie le esperienze partecipative della Chiesa ed è arricchita dalla diversità socio culturale di ogni Paese.

In quattro incontri regionali alla presenza di 415 partecipanti, in rappresentanza dei differenti ministeri, sono state raccolte intuizioni, tensioni e temi da approfondire, che hanno costituito la base per la redazione della Sintesi realizzata nella sede della Commissione Episcopale per l’America Latina.

Nell’introduzione è affrontato il tema della Chiesa in chiave sinodale, presentando la lunga storia della sinodalità e collegialità nel continente.

Il testo si divide poi in otto parti, cercando di rispondere alla domanda della segreteria del Sinodo: “Come si realizza oggi, a diversi livelli (dal locale all’universale), questo “camminare insieme” che permette alla Chiesa di annunciare il Vangelo secondo la Missione che le fu affidata, e che passi lo Spirito ci invita a compiere per crescere come Chiesa sinodale?».

Il primo punto della sintesi presenta il protagonismo dello Spirito in una Chiesa sinodale che, come si afferma nel terzo capitolo, è il modo di essere e di agire della Chiesa, che ha come fonte di vita e ispirazione l’eucarestia, la parola di Dio e la religiosità popolare.

(La foto Foto Pixabay priva di copyright è di Doukhan)