Missio KM0: “noi missionari della porta accanto, tra famiglie e laici single”

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Circa 10 anni fa un gruppo di laici fidei donum italiani rientrati da esperienze di missione ad
gentes hanno deciso di ritrovarsi al Cum per rinnovare lo spirito missionario, per condividere
cammini, spunti di riflessione, nuove motivazioni, per alimentare uno stile missionario nel
confronto con altri e riportarlo poi all’interno della vita cristiana delle proprie comunità
quotidiane.

All’inizio il gruppo, nato con il nome Missio KM 0, non era numeroso, ma negli anni si è ampliato sempre più, coinvolgendo famiglie, laici single, giovani e meno giovani, mantenendo inalterato quello spirito di missione nato nelle esperienze passate, per intraprendere un cammino tra la gente e con la gente con uno sguardo verso il futuro.

Da gennaio 2022, il gruppo Missio KM 0 avrà uno spazio fisso su Noticum e in questa prima puntata si presenta.

Ci presentiamo: siamo circa 100 persone tra adulti e bambini, quasi tutti accomunati dall’esperienza missionaria in Africa, America Latina e altre destinazioni del Sud del mondo.

In moltissimi abbiamo avuto la gioia di passare alcune settimane di formazione al CUM prima di partire per la missione e tutti e tutte mettiamo in pratica il vivere la Missione a kilometro zero qui in Italia.
Gran parte di noi adulti si occupa oggi di accoglienza, sia delle persone che arrivano dal sud del
mondo, sia di chi è in difficoltà e in situazioni di strada.

Siamo educatori e insegnanti, qualcuno si prende cura delle persone che cercano di uscire dal tunnel delle dipendenze.

Alcuni di noi vivono la sfida della missione e del laicato nella “normalità” di un cantiere o di un ufficio. Le nostre case sono aperte all’accoglienza di profughi, di persone in situazione di disagio e di bambini ed adolescenti in affido.

Nelle nostre mura domestiche o in parrocchia alcuni di noi vivono l’esperienza della condivisione di Vita e Parola, esperienza che ci alimenta, con la celebrazione domenicale dell’Eucarestia, nel servizio e nell’accoglienza.

La vocazione genitoriale e dell’accoglienza è la nostra umanità che in questo tempo ci è donata. Alcuni di noi vivono da anni esperienze di comunità e fraternità missionarie ed altri e altre sono in procinto di iniziare l’esperienza di vivere come famiglie in comunità di condivisione.

Un piccolo gruppo di noi ha risposto all’invito delle nostre diocesi ad essere presenza missionaria abitando le canoniche dismesse e facendo unità pastorale con i presbiteri, diaconi ed altre famiglie. Quasi tutti siamo impegnati nelle nostre diocesi.

C’è poi chi tra noi si è sposato da alcuni anni con il dono di alcuni bimbi (più di qualcuno nato nelle terre amate di Africa, America Latina o altri paesi del mondo) e chi vive la propria realtà di single.

Missionari in quanto battezzati NotiCum – Il volto della missione || Anno 59 – n. 01 – Gennaio 2022
Il nostro gruppo cerca di rispondere, ognuno in modo diverso, alla stessa vocazione battesimale
che è per natura missionaria con umiltà, creatività e coraggio.

Speriamo e per questo preghiamo e ci incontriamo in questa rete di Missio KM 0 che è iniziata come articolazione pastorale-missionaria al CUM da quasi dieci anni, affinché con rinvigorito spirito possiamo meglio servire le chiese locali.

Con l’aiuto dell’equipe del CUM e in un processo di condivisione delle nostre esperienze, della Vita,
della realtà e del nostro “fare” teologia, condividiamo e approfondiamo la preghiera e lo studio
della Parola, per mettere anche questo talento a servizio della quotidiana e semplice vita nelle
comunità dove viviamo.

(L’articolo per intero è pubblicato su NotiCum di gennaio appena pubblicato e consultabile on-line).