Lutto per la scomparsa di padre Gheddo

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Dopo alcuni giorni di ricovero all’ospedale San Carlo di Milano, si è spento ieri, all’età di 88 anni, padre Piero Gheddo, del Pime (Pontificio Istituto Missioni Estere), grande missionario-giornalista, figura ecclesiale e culturale di spicco nella Chiesa e nella società italiana.

Nato nel 1929 a Tronzano Vercellese, Gheddo è entrato nel Pime nel 1945 e ordinato sacerdote nel 1953.

Avrebbe dovuto partire per l’India, invece i superiori l’hanno tenuto nella stampa, all’inizio in modo provvisorio, poi ha finito per restare in Italia.

È stato fra i fondatori dell’Editrice Missionaria Italiana (Emi) nel 1955, del Centro missionario Pime a Milano nel 1961, di “Mani Tese” nel 1964, di “Asia News” nel 1986, dell’Ufficio Storico del Pime nel 1994.

Direttore di “Le Missioni Cattoliche” (1959-1994), che dal 1968 ha preso il nome di “Mondo e Missione”, si è affermato come una delle voci più importanti del mondo missionario, per lunghi decenni.

Scriveva Padre Gheddo in uno dei suoi post dal blog Armagheddo:

«Per essere fedele alla sua vocazione il sacerdote, e il consacrato alla vita religiosa, deve convertirsi alla “passione missionaria” di annunziare e testimoniare agli uomini l’unica ricchezza che abbiamo, e di cui tutti hanno bisogno: il Signore Gesù! Il motore della “passione missionaria” è l’amore a Gesù Cristo.

Il mio grande confratello beato padre Paolo Manna, fondatore della Pontificia Unione missionaria del clero e dei religiosi, scriveva ai missionari del Pime: “Preti mediocri non ci servono.

Oggi ci vogliono preti santi”. Ecco la sfida che ci sta di fronte, cari amici sacerdoti.

Che fare? Non c’è dubbio, non rinchiuderci nel tran-tran della nostra vita abitudinaria, ma nutrire sempre grandi ideali e prima di tutto l’ideale di innamorarci profondamente di Gesù Cristo che ci ha chiamati a seguirlo.

Gesù il Cristo non è solo il Verbo di Dio da credere, da approfondire intellettualmente, da annunziare e spiegare a chi ci ascolta: è una persona da amare, il Figlio dell’eterno Padre che s’è fatto uomo per salvarci».

La Presidenza e Direzione di Missio, facendo tesoro della testimonianza di padre Gheddo, esprimono alla famiglia del Pime  le più sentite condoglianze.