Gli aborigeni dell’Australia lanciano un grido d’allarme: per loro l’urgenza climatica che altera il rapporto con la natura è “una sfida non solo ecologica ma spirituale”.
Suor Adele Howard, missionaria della Misericordia in Australia, si fa così portavoce del grido dei popoli dell’Oceania.
Gli aborigeni delle isole sottoposte al cambiamento climatico e all’innalzamento delle acque sono “spiritualmente e fisicamente esposti”, ha denunciato la missionaria durante un panel del Festival della Missione in corso a Torino.
Suor Howard ha coordinato di recente per l’Oceania un progetto del Dicastero per lo Sviluppo Umano e ha citato l’enciclica ‘Laudato Sì’ di Papa Francesco.
“C’è un messaggio profondo di natura teologica che essi ci inviano: la distruzione dell’ambiente e delle famiglie non è solo materiale: è una interruzione del senso di appartenenza ad un Dio che è spirito creatore”.
Il ‘cuore rosso’ dell’Australia è una conformazione rocciosa ma è anche una linea vitale: “per loro la connessione con la madre terra è parte del senso di identificazione.
La Madre Terra è la fonte principale di nutrimento dello spirito della vita.
Tutto è concentrato nella terra e tutto è interconnesso”.
Ogni decisione che porta alla distruzione del Creato contraddice in questo senso il rispetto nei confronti della creazione.