Guinea Bissau, radio Sol Mansi tra vangelo e sviluppo

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«Se lo dice Radio Sol Mansi è vero!». Niente può connotare meglio l’autorevolezza di questa radio inter-diocesana di quello che pensa la popolazione della Guinea Bissau.

Tre studi – a Bissau, Mansoa e Bafatà – quattro ripetitori, 44 dipendenti e oltre 40 corrispondenti volontari in tutto il Paese.

Questi i numeri dell’emittente creata nel 2001 da padre Davide Sciocco, missionario del Pime, nel momento in cui la Guinea aveva iniziato ad uscire da una sanguinosa guerra civile.

«L’obiettivo era quello di amplificare il lavoro che la Chiesa stava facendo in collaborazione con le altre religioni e le forze vive della società, coniugando l’annuncio del Vangelo con il servizio allo sviluppo, il dialogo interreligioso e la collaborazione con le istituzioni pubbliche”.

A parlare è suor Alessandra Bonfanti delle Missionarie dell’Immacolata, vice direttrice della radio e responsabile della sede di Mansoa.

«Radio Sol Mansi ci permette di entrare in quelle case dove non saremmo mai arrivati – spiega la suora -. In Guinea la radio è un mezzo che tutti possiedono, lo ascoltano sui mezzi di trasporto, nei mercati, durante il lavoro nei campi, è una compagnia indispensabile e uno strumento formidabile».

Uno dei programmi più ascoltati della radio è “Talita Kum”, un format per gli ammalati che suor Alessandra presenta dal 2013, anno in cui le è stato chiesto di diventare giornalista per il bene della missione.

Molto seguiti anche i programmi religiosi e quelli di formazione, come quello in diretta per le coppie “Vita a due”.

Il programma più significativo è sicuramente “Dieci minuti con Dio”, un appuntamento che anche la radio della Scuola Coranica di Mansoa manda in onda ogni sera, «perché temi come quello della pace e della convivenza sono valori comuni a tutte le religioni monoteiste».

La missionaria- giornalista spiega che: «non bisogna fare l’errore di costruire un’informazione solo nelle redazioni, davanti ai computer e senza uscire in strada, senza più “consumare le suole delle scarpe” come ha sottolineato papa Francesco nel discorso per l’ultima Giornata delle Comunicazioni Sociali.

I nuovi strumenti della teconologia sono utili solo se mettono in rete conoscenze che altrimenti non circolerebbero».