Daniele, guida alpina in missione sulle Ande

Questa è la storia di un ragazzo bergamasco di 26 anni che sta partendo per la Bolivia, in una parrocchia della diocesi di El Alto

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Daniele Assolari, 26 anni, di Bergamo, studia per diventare guida alpina e partirà a breve per la Bolivia, diretto in una parrocchia andina nella diocesi di El Alto. Insegnerà ai ragazzi un mestiere speciale: quello della guida turistica adventure, in uno dei luoghi più spettacolari dell’America Latina.

Tra vette innevate e fiumi da guadare, l’ambiente boliviano si presta magnificamente ad una “missione speciale”. Daniele racconta questa storia in un’intervista video di Paolo Annechini, poco dopo aver seguito al Centro unitario missionario-Cum di Verona uno dei corsi per missionari in partenza.

«Da quattro anni – spiega – è stata aperta una scuola montana per ragazzi campesini dove viene insegnato loro a diventare guide turistiche con una caratteristica: l’avventura». E così, oltre a portare i turisti stranieri in alta quota con il classico escursionismo, i giovanissimi studenti di Daniele avranno un valore aggiunto: saper fare sport all’aperto, mountain bike, trekking e arrampicata.

«Sono già stato lì nel 2019, per un anno, a seguire questa scuola – racconta Daniele – Ho dato una mano al sacerdote di Como che opera nella diocesi. Avrò tra i miei studenti 22 ragazzi che seguono corsi postuniversitari».

L’idea è quella di avviare col tempo un’agenzia turistica completa da far gestire direttamente a loro. Un pacchetto composto da ostello, ristorazione, escursione e sport all’aperto, insegnati dai ragazzi dell’altipiano.

Ma come è arrivato Daniele Assolari a contatto con la missione? «Sono un grande appassionato di montagna e tutto nasce da questo – dice – Ho lavorato per un po’ nel settore dell’industria in Italia, ma ho poi deciso di prendermi una pausa e partire. Per cercare di dare una mano agli altri e pensare un po’ di più a loro e non solo a me stesso. Ho deciso di investire il mio futuro in questo progetto. Mi aspetto una grande esperienza e una grande umanità!».