Addis Abeba: proseguono le retate, ma efficaci gli interventi ambasciata italiana

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Le retate da parte dell’esercito e delle forze dell’ordine governative proseguono in Etiopia. Alla buona notizia della ‘liberazione’ del cooperante italiano del Vis, Alberto Livoni, è seguita quella dello stato di fermo di altri missionari e del personale della missione salesiana.

Sebbene l’intervento dell’ambasciata italiana e la mediazione in corso tra governo e diplomatici abbia avuto (e continui ad avere) effetti positivi sul monitoraggio e il rilascio dei ‘fermati’, i controlli e gli arresti vanno avanti.

“Grazie a Dio non hanno toccato il Bosco Children – spiega un salesiano in missione ad Addis Abeba – Noi portiamo avanti tutte le attività come prima”.

Ieri però hanno arrestato altri missionari, tra cui padre Cesare Bullo, l’Ispettore e l’Economo, spiegano fonti missionarie e aggiungono che il motivo è l’aver “aiutato i poveracci del Nord che morivano di fame”.

L’intervento dell’ambasciata italiana in loco e la presenza dell’ambasciatore in visita al carcere hanno portato alla scarcerazione dei fermati.