Il boicottaggio della guerra comincia dal basso.
E anche il tentativo di far cessare il fuoco a Gaza parte dalla base: nello specifico dai lavoratori portuali di Genova e Marsiglia.
«Grande vittoria dei portuali del Golfo di Fos (Marsiglia ndr.) che sono riusciti a impedire l’imbarco di munizioni e mitragliatrici sulla nave Contship ERA della compagnia ZIM, diretta in Israele», si legge in un comunicato dell’USB di Genova fatto circolare ieri.
«A Genova la nave farà scalo sabato mattina per un rifornimento tecnico: i portuali francesi ci hanno comunque chiesto di sorvegliarla per assicurarci che sia effettivamente vuota».
Oggi pomeriggio alle 18 si terrà al porto di Genova, presso il Music for Peace, una conferenza stampa per parlare di questa ed altre azioni di boicottaggio.
Sabato mattina ci sarà invece un presidio sempre a Genova, al Varco di Ponte Etiopia.
«Questi collegamenti Eurolink sono pezzi di ricambio per le mitragliatrici utilizzate dall’esercito israeliano per continuare il massacro della popolazione palestinese», si legge nel comunicato del Sindacato Generale CGT di Marsiglia.