India: aumentano le aggressioni contro i cristiani

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Un anno difficile per le comunità cristiane in India: nel 2021 si sono registrati 486 episodi di violenza e odio in vari Stati del Paese.

Le denunce presentate in seguito a aggressioni di gruppo rivelano la presenza di oltre un incidente al giorno, che spesso ha come protagonisti dei fondamentalisti indù come riportato dall’United Christian Forum (UCF).

Secondo l’Agenzia Fides negli ultimi tre mesi del 2021 gli incidenti sono aumentati in vista delle celebrazioni religiose del Natale.

«L’atmosfera di odio diffusa da certe azioni e discorsi di alcuni gruppi e la falsa propaganda sulle presunte conversione fraudolente sembra incoraggiare elementi antisociali commettere violenza. L’emanazione di leggi in nome della libertà di religione aggrava la situazione.

Non sarebbe esagerato dire che questi incidenti sono atti ben orchestrati e pianificati da alcuni gruppi miranti a dividere il Paese in base alla religione”, osserva il direttore di UCF, A.C. Michael.

Gli Stati con maggiori aggressioni sono in India settentrionale – Uttar Pradesh (102), Chhattisgarh (90), Jharkhand (44) e Madhya Pradesh (38) – mentre al Sud il dato più alto si registra nel Karnataka.

In quasi tutti gli incidenti segnalati in tutta l’India, si ripete un copione simile, con gruppi di vigilantes composti da estremisti che hanno fatto irruzione in raduni di preghiera o assemblee religiose, malgrado il governo abbia condannato ufficialmente questi atti di violenza.