Back to the future, Missio Giovani verso il CoMigi 2022

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I giovani della Fondazione Missio guardano dritto al futuro e si preparano al CoMigi, il grande appuntamento missionario del 2022, coinvolgendo attivamente i coetanei delle diocesi nel processo di ideazione e realizzazione dell’evento.

“Il CoMigi è un obiettivo concreto, per raggiungere il quale abbiamo pensato di creare sei commissioni composte da ragazzi provenienti da tutte le diocesi italiane”, ha spiegato Giovanni Rocca durante il meeting nazionale appena concluso a Roma

Si lavorerà assieme, a distanza, da qui ad aprile prossimo per mettere a punto la comunicazione creativa, la liturgia, le scenografie, l’inno, gli aperitivi missionari e tutto ciò che serve per un Convegno residenziale che motiverà  i giovani a partire per la missione. 

Lo slogan del CoMigi scelto dagli organizzatori è ‘Back to the future’, uno sguardo al futuro che ha il doppio significato di uscita dalla pandemia e ritorno in missione.

Il meeting nazionale appena concluso (18/19 settembre) è stato il primo in presenza dopo mesi di incontri virtuali e i circa quaranta ragazzi (altrettanti erano collegati online) hanno partecipato con grande slancio sognando di poter andare presto in Africa, America Latina, Asia.

Al sogno si aggiungono però anche opportunità concrete: il segretario nazionale Rocca ha annunciato l’attivazione a breve di una convenzione, tramite Missio, “che consentirà di fare un’esperienza missionaria di volontariato per un anno, rinnovabile fino a tre”.

A questa si affiancano i gemellaggi ‘virtuali’ tra coetanei italiani e giovani dei Paesi in via di sviluppo, e la possibilità di prestare il servizio civile presso gli uffici di Missio.

“Ragazzi, non dimentichiamolo, le sorti di questa umanità sono nelle vostre mani, nei vostri cuori. Non siamo qui per caso, il mondo ha bisogno di voi! In piedi ragazzi, ma sostenuti dalla forza della Parola e dall’incontro con Cristo.”

A dirlo durante il meeting, Suor Elisa Kidanè, missionaria comboniana, che ha esortato i partecipanti a darsi da fare concretamente.

Non basta cliccare mi piace e non mi piace sui social, dobbiamo avere il coraggio di scendere in strada: abbiamo bisogno di giovani che possano andare e annunciare la buona notizia!”, ha aggiunto.

Don Giuseppe Pizzoli, direttore di Missio, ha spronato i ragazzi a partecipare all’imminente Giornata Missionaria Mondiale di ottobre con spirito di universalità.

“La Giornata missionaria mondiale è una giornata di fraternità universale della Chiesa: lo dico perchè abbiate motivazioni per incoraggiare le vostre comunità. Ogni cristiano si fa carico della missione di tutti, non solo degli amici”, ha detto don Giuseppe.