In Bolivia vince Arce, candidato socialista

La Conferenza Episcopale boliviana (Ceb) temeva disordini, è si è detta soddisfatta per il clima elettorale "pacifico"

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E’ il socialista Luis Arce, candidato del Mes e già ministro dell’Economia dell’ex presidente Evo Morales, ad aver vinto le elezioni presidenziali in Bolivia. Non sarà necessario, dunque, ricorrere al ballottaggio, poiché il candidato ha totalizzato un numero di voti superiore al 50%.

Ma quel che è più importante, come ha immediatamente evidenziato la Conferenza Episcopale della Bolivia (Ceb), è che il voto si è svolto in tutto il Paese in modo pacifico e rispettoso dei principi democratici. Come riporta l’agenzia stampa Sir, il ruolo della Chiesa boliviana è stato cruciale, poichè «in questi mesi ha coordinato un’azione di monitoraggio assieme all’Onu e all’Unione europea». In tutte le chiese, ieri, si è pregato per la nazione e per la concordia. In tarda serata, riferisce ancora il Sir, la Conferenza episcopale ha emesso una breve nota, esprimendo «felicitazioni al popolo boliviano per una giornata elettorale vissuta in pace e rispetto tra tutti, con alta partecipazione».

Secondo i vescovi «è stato un grande giorno, espressione della vocazione democratica del nostro popolo». Venerdì scorso la Conferenza episcopale aveva diffuso un comunicato auspicando una «Bolivia giusta e libera”, da costruire attraverso un voto pacifico.

Il presidente della Ceb, monsignor Ricardo Centellas, ieri nel rivolgere un ulteriore appello al Paese ha detto: «i partiti politici sono rivali in questa circostanza, ma tutti siamo fratelli in quanto abitanti di questa terra».

(Foto da wikipedia )