Giornata Mondiale della Salute, in Africa le ostetriche salvano la vita

Tra 2013 e 2018 il numero di infermieri è aumentato di 4,7 milioni nel mondo.

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Il 7 aprile di ogni anno si celebra la Giornata Mondiale della Salute; una giornata internazionale di sensibilizzazione sanitaria che si commemora sotto il patrocinio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

Quest’anno la celebrazione è dedicata al personale sanitario, nello specifico infermieri, medici e ostetriche e a tutto il personale che prima, durante e dopo la pandemia si occupano della nostra salute.

Quest’anno, quindi, la Giornata Mondiale della Salute metterà in evidenza lo stato attuale dell’assistenza infermieristica nel mondo. 

L’ultimo rapporto dell’OMS, in collaborazione con il Consiglio internazionale degli infermieri (ICN) e Nursing Now, fa sapere il sito di Amref Italia, rivela che oggi ci sono poco meno di 28 milioni di infermieri in tutto il mondo.

«Tra il 2013 e il 2018 il numero di infermieri è aumentato di 4,7 milioni. Ma questo lascia ancora un deficit globale di 5,9 milioni con le maggiori lacune riscontrate nei paesi dell’Africa, del Sud-est asiatico e della regione del Mediterraneo orientale».

Di conseguenza, è stato stimato che oltre l’80% degli infermieri nel mondo lavora in Paesi che ospitano metà della popolazione mondiale.

Amref Health Africa non trascura gli altrettanto importanti aspetti sanitari nel continente africano. Tra questi, il ramo dell’ostetricia.

Marion Tumuhimbise, da Bidibidi, un campo profughi nell’Uganda nordoccidentale, dichiara che le ostetriche salvano vite.

Nel 2019, Amref ha formato oltre 2.000 ostetriche, nell’Africa Sub-Sahariana. Ayachyol, da Gambella, Etiopia, condivide gli stessi pensieri. La sua aspirazione è diventare un’ostetrica ben addestrata e qualificata, afferma. Voglio salvare vite.